Thursday, December 15, 2011

Uruguay Dicembre 2011

Una volta arrivati a Buenos Aires abbiamo deciso di visitare il vicino di casa: l’uruguay.
Premetto che non avevamo idea di come fosse questo Paese, ne’ di come fosse la sua cultura ma avevamo visto delle immagini di Colonia del sacramento in internet e ci incuriosiva verificare se fosse veramente cosi bella. Con un battello abbiamo attraversato il fiume “Rio de la Palata” e siamo arrivati in questa citta’ romanticissima, la piu’ vecchia dello stato uruguayano.

Le foto in internet non mentivano, Colonia e’ una piccola perla. Le vie in ciottolato, i piccoli negozietti e locali sono preparati con cura ed amore. Lo stile e’ portoghese e spagnolo inquanto Colonia e’ stata in mano alternativamente dei portoghesi e spagnoli fino agli anni dell’800 quando fu assegnata a Rio de janeiro. Ora questa piccolo citta’ vive di turismo ed e’ meta di molti argentini che passano li il fine di settimana. Ho scoperto in internet che e’ gemellata col paese di Feltre.

E’ stato per noi rigenerante stare a Colonia per qualche giorno, abbandonando la stressante Buonos aires. Abbiamo avuto tempo per pensare a questo lungo viaggio e alle cose fatte.

Abbiamo voluto visitare anche la capitale, Montevideo. Si trova a solo due ore di bus da Colonia.
E’ carina e visitabile senza problem a piedi. Un giorno abbiamo girato per il lungo fiume in bicicletta scoprendo che hanno delle spiagge ove bagnarsi.

In Montevideo ho soprattutto scoperto un po’ di quel sud America dei miei stereotipi. Il sabato sera nelle piazza dei vecchietti ballavano con passione il tango,: avevano un piccolo stereo e si dilettavano per ore –tra una pausa e l’altra-a ballare con la loro compagna o amica. La gente era solare ed amichevole ed il tango aveva quel sapore autentico di ballo da strada e non allestito per turisti.

Nel fine di settimana la gente festeggiava il carnevale e a parte i balli improvvisati in strada il sabato sera, la domenica pomeriggio avevano organizzato delle sfilate carnevalesche. Mi ‘e piaciuto vedere la loro gioia ed entusiasmo genuino, tutti potevano partecipare alla sfilata: sia bambini che pensionati, belle donne ed anche brutte, tutti, senza nessuna differenza.

La vita in Uruguay ha ritmi lenti e rillassati. La gente e’ per lo piu’ un misto tra varie culture e questo rispecchia anche la loro apertura nei confronti degli altri.
L’uruguay mi e’ piaciuto molto e fatto emozionare.

Ed anche questa esperienza di viaggio sta per concludersi. Per il lungo viaggio del ritorno era prevvisto uno scalo a New York, cosi ci siamo detti perche’ non fermarsi li qualche giorno prima del decisivo rimpatrio. Cosi oggi siamo arrivati (con un volo Buenos aires-San Paolo- New York) nella grande mela dove l’atmosfera natalizia e’ meravigliosa e ci fermiamo 4 notti !!!! Presto metto qualche foto nel blog cosi vi faccio vedere come’ stupenda in questo periodo.

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